23° Festival della vela

Centotrenta barche iscritte e oltre 420 concorrenti hanno risposto all'invito dello Yacht Club Cagliari

24/09/2012

Tratto dal sito www.sailingsardinia.it

Sì, il Festival si conferma sempre come l'appuntamento clou di fine Estate, una festa della vela che vuole radunare tutti gli amici prima della stagione invernale. Una festa da festeggiare in mare con una veleggiata lungo tutto il Poetto, che raduna tutta la vela, dagli Optimist alle barche d'altura, dai windsurf a Vento di Sardegna. Vento di Sardegna...grazie per essere venuto Andrea, grazie per aver rinunciato ad un weekend di vacanza (tra qualche giorno Andrea partirà per Malta per la Middle Sea Race) ed essere stato in mezzo a tutti noi. Ovviamente VDS ha stravinto la veleggiata con ampio margine su tutta la flotta. Ok, non c'era classifica, ma in mare non ci è sembrato che la gente cedesse il passo molto volentieri. Sì, insomma, quando le barche vanno in mare, anche se si tratta di una semplice veleggiata, una festa, nessuno è disposto a cedere un metro agli avversari. L'agonismo viene fuori. Chiedete a quella signora, al timone di un'imbarcazione sotto gennaker, se  ha ceduto volentieri l'interno in boa; chiedete a Davide Gorgerino se, benché fosse in barca con sette bambini, ha dimenticato di essere in regata; chiedete all'ultimo arrivato, quanto era contento quando volevano togliergli le boe! Ecco noi vogliamo lanciare il messaggio che, sì il Festival è una festa, ma l'agonismo non manca e di conseguenza un ordine d'arrivo fa sempre piacere, per capire chi abbiamo battuto o chi ci stava davanti. E la partenza? Anzichè fare un'unica partenza per tutti, separando sulla linea altura e derive, quest'anno ci sono state ben tre partenze diverse a distanza di dieci minuti l'una dall'altra. Questo ha creato un pò di confusione soprattutto per la prima partenza, che ha visto le barche d'altura sparpagliate lontano dalla linea. La Barcolana ha un'unica partenza per tutti, e anche se non ci sono le derive, ci sono imbarcazioni che vanno dai venti agli ottanta piedi e che partono in un'unica incredibile linea di partenza. Ci sono i velisti della Domenica, ma anche i maxi yacht come Yena e Alfa Romeo, che non sono di certo lì per partecipare. Ecco, sarebbe bello che anche al Festival ci fosse questo spirito, quello di mettere insieme gli accaniti regatanti con i velisti più tranquilli. Detto questo sembrerebbe che quest'anno il Festival sia stato pieno di "problemi", ma in realtà il nostro intento è quello di fare del Festival della vela la “nostra Barcolana” : vorremmo che tutte le barche cagliaritane, e non solo quelle, si presentino sulla linea di partenza di questo bel giochino che ha delle potenzialità incredibili; vorremmo che nei giorni prima e dopo, in città, non si parlasse d'altro e che diventasse un bel veicolo promozionale per la nostra vela, quella dei velisti della Domenica. Vorremmo che la FIV fosse presente in forze e lo utilizzasse come vetrina; vorremmo rivedere in mare i velisti che hanno abbandonato le regate. Insomma, non so se l'avete capito, ma il Festival per noi è una gran bella cosa e ci piacerebbe che la salsicciata e la lotteria (tra l'altro tenutesi in un clima veramente allegro e familiare) rimanessero un contorno dell'evento principale che è, e deve rimanere, sempre la veleggiata. Noi, nel nostro piccolo, vogliamo dare un piccolo contributo a Domenico Tamponi, gran organizzatore del Festival, affinchè l'evento diventi veramente patrimonio di tutti i velisti sardi, e state sicuri che ci sono tutti i presupposti!